Al 4° Congresso Internazionale di Biosintesi del 2006, il Dott. Alan Shore ha presentato il suo contributo ed ha partecipato ad una tavola rotonda con David Boadella. Nel corso della discussione, Shore ha evidenziato i risultati della sua ricerca sull’attività dell’emisfero destro ed il valore di tali informazioni in ambito terapeutico. La neuro-scienza evolutiva di Shore si focalizza sul funzionamento dell’emisfero destro, che riguarda le emozioni, più che su quello dell’emisfero sinistro, governato dalla logica. Secondo Shore, l’affetto si situa nel nucleo del Sé; ci sono due emisferi – destro e sinistro – e di conseguenza, due Sé. Il Sé implicito, corrispondente all’emisfero destro, ed il Sé esplicito, relativo all’emisfero sinistro. L’emisfero destro, dominato dagli affetti, è il luogo dell’inconscio e la sorgente delle pulsioni di Freud. Il Sé dell’emisfero destro è basato sul corpo, non-verbale, emozionale ed implicito. È qui che s’impara la regolazione affettiva. (L’emisfero sinistro, dominato dalla logica, riguarda il Sé esplicito). Shore ha citato ricerche che dimostrano come il 50% delle terapie efficaci si basi sull’empatia, al di là dello specifico approccio utilizzato dal terapeuta. Ha evidenziato che anche l’empatia è basata sull’affetto e sull’emisfero destro. Ha parlato di costruire “alleanza collaborativa” con il paziente come approccio terapeutico più efficace – più di qualsiasi teoria o tecnica. Generalmente si pensa che il controllo conscio sia la chiave del funzionamento efficace. Ma Shore sostiene: - L’inconscio regola l’Io cosciente. La regolazione inconscia dell’affetto (nel Sé implicito) è più importante della regolazione affettiva sia nello sviluppo sia nella psicoterapia. In accordo con Shore, i concetti e le ricerche di Antonio Demasio e Bessel Van Der Kolk tra gli altri, offrono alla psicoterapia una gran quantità di spiegazioni e convalide di quanto è stato fatto per molti anni. Nonostante il valore di tali informazioni, è difficile tradurre questa ricerca scientifica nell’applicazione pratica nel setting terapeutico. Durante la tavola rotonda, il moderatore Esther Frankel ha chiesto al Dott. Shore come si adatta la sua ricerca al contesto della terapia. Rispondendo, ha enfatizzato il ruolo dell’empatia ma non ha dato una descrizione concreta di come applicare la sua ricerca, né di come costruire una relazione empatica. (Nel suo articolo pubblicato in Energy & Character sul lavoro di Shore, David Boadella elabora più approfonditamente il costituirsi dell’empatia nella relazione terapeutica in termini di risonanza somatica, transfert ed altri fenomeni psicologici.) Io credo che la comprensione e l’applicazione dell’instroke sia il modo più efficace di stabilire una relazione empatica e, di conseguenza, una modalità concreta di integrare gli ambiti della psicoterapia, della biologia e della ricerca neurologica.
Parole Chiave
Dominanza dell’emisfero destro, alleanza collaborativa, Wilhelm Reich, Instroke, Analisi Funzionale, Sé endo-psichico, Sé implicito, auto-organizzazione, Sé referenziale, teoria delle relazioni del Sé, autopoiesi, metabolismo psichico.Introduzione